domenica 1 marzo 2009

La falsa autocisterna

Il 'fake' fotograficoIn questi ultimi mesi abbiamo assistito ad un inasprimento dei toni (già prima molto al di sopra delle righe) per opera dei disinformatori di mestiere che, in mille modi, stanno cercando di contrastare le attività di controinformazione riguardanti le scie chimiche. Questi loschi individui imperversano su decine di forum e blogs, con l'unico obiettivo di gettare il discredito su chi, come noi, si è impegnato nella dura battaglia contro gli avvelenatori. E' palese che, se qui si trattassero temi non rispondenti al vero, nessuno, nelle alte sfere, si preoccuperebbe di sguinzagliare sulla Rete decine di agenti, debitamente stipendiati dallo Stato o da frange occulte dello Stato, col solo obiettivo di ridicolizzare la questione chemtrails nonché coloro che osano parlarne.

Uno dei dettagli: il fanalino...Notiamo, però, un certo disorientamento tra la sacra setta dei debunkers: infatti, nonostante i primi che intervennero aspramente contro di noi siano ancora attivi (vedasi axlman alias assman, hanmar, scie-nziato, acarsterminator), si sono aggiunti altri ciarlatani a dar manforte ai disinformatori storici. Azione alquanto vana, visti i risultati. Possiamo affermare che oggi, almeno 15 milioni di cittadini italiani sono al corrente che qualcuno lassù li sta lentamente avvelenando e certo... questo è un ottimo risultato, per noi. Non lo è in effetti per coloro che gestiscono le operazioni clandestine di aerosol nei cieli del mondo nonché sul nostro territorio! Quindi, nonostante il folle impegno di questi venduti "per un pugno di dollari", il risultato, per chi li foraggia, è deludente.

Il segugio axlman...Ecco quindi che, giunti alla frutta, i nostri amici giocano un'ennesima carta: quella del fake fotografico. Infatti, il 9 febbraio 2008, sul forum di Luogocomune.net, compare dal nulla una fantomatica fotografia, postata da un utente appena iscrittosi per l'occasione, il quale scrive: "Mi chiamo Michele e sono uno studente all'università di Venezia. E' da un po' che seguo il discorso sulle scie chimiche e sono sinceramente perplesso, soprattutto da quando un mio amico nordamericano, conosciuto durante un viaggio, mi ha mandato questa foto. Quello che mi ha stupito e preoccupato è che ha scelto di mandarmela per posta ordinaria... Ha preso un dischetto, lo ha infilato in una busta e me lo ha inviato. Io non so che pensare".

L'intervento non sortisce il risultato sperato ed infatti sul forum di LC, più di un utente nutre seri dubbi sull'autenticità della fotografia mostrata dal nuovo iscritto "sminatore". La cosa finisce lì ed alla richiesta di chiarimenti non viene dato alcun seguito.

Il 13 febbraio, il nostro "sminatore" si fa di nuovo vivo, scrivendo nell'area commenti all'articolo "Storia degli esperimenti segreti su cavie umane (prima parte)", pubblicato sul blog di Straker.

"Ciao Straker. E' da un po' che seguo il discorso scie e qualche tempo fa ho ricevuto una foto, che ho postato su luogocomune.net. A quanto pare si tratta di una bufala e ci ho fatto una figura di m... Ormai sono convinto pure io che sia un falso. Vorrei comunque avere il tuo parere, se possibile".

Ovviamente, una volta osservata l'immagine, appariva subito chiaro anche al sottoscritto che quella foto era un goffo tentativo di trarre in inganno qualche ingenuo, per cui confermai a sminatore che l'opinione degli utenti di LC interpellati era corretta: l'istantanea, ritraente due cisterne della CPC, azienda produttrice di agenti chimici compreso il bario, era un fake.

La fotografia originale tratta da WikipediaPassano alcuni giorni, dopodiché sul forum di Focus, abituale ritrovo organizzativo per i disinformatori di cui si parlava prima (vezzeggiati e protetti, come sappiamo, dalla redazione della nota rivista di scienza-spazzatura), ecco che fa la sua bella apparizione la foto originale dalla quale è stato realizzato il maldestro fotomontaggio. E' il 17 febbraio 2008, allorquando l'immagine compare, tratta dal sito di Wikipedia e postata dal finto nuovo utente (abile nell'occasione ad aprire un contraddittorio sulla vicenda relativa al fotomontaggio, ma in realtà una multiutenza) "Tuttle", appena iscrittosi per l'occasione.

Caso vuole che le due cisterne siano normali autocisterne per il rifornimento di carburante della compagnia petrolifera Shell. La rete metallica è assente e, dettaglio non da poco, il file postato dai nostri debunkers, che asseriscono di averlo trovato per caso, ha la seguente dicitura: "745px-Beladen_und_Betanken_am_Flughafen_in_Helsinki_01.jpg" (Beladen und Betanken am Flughafen in Helsinki). Insomma... nemmeno la foto pare essere di origine statunitense ed è lecito quindi pensare che tutta questa storia sia stata architettata sin dall'inizio per indurre qualcuno di noi (e forse lo stesso utente di LC "sminatore", ma su questo non possiamo avere certezze) a cadere in una trappola ben congegnata e sulla quale i nostri segugi avrebbero certamente ricamato nuovi mirabolanti e chilometrici post.

Nonostante ciò, però, evidentemente delusi, ma non certo arresisi all'evidenza del loro flop (forse ci sottovalutano), i cari agenti da strapazzo, volendo comunque sfruttare il lavoro svolto, si inerpicano in affermazioni volte a far pensare che qualcuno sia invece cascato nella trappola. Infatti, Brain_use (meglio conoscuito come Brain_Fuse), con una sgangherata sintassi, scrive:

"Quello che è allucinante non sono tanto i boccaloni pronti a credere a qualsiasi boiata pur di sostenere il complotto: quelli ci saranno sempre. Quello che è allucinante è che ci sia gente in giro pronta a spacciare e sostenere simili falsità e a auto-classificarsi 'Ricercatore della verità'".

Forse vogliono alludere ad una falsa prova immessa sulla Rete da qualche attivista (o magari proprio da noi) con lo scopo di avvalorare le nostre affermazioni sul fenomeno chemtrails?! Sono arrivati a questo punto? Non sanno più che cosa inventarsi per gettare fango sui ricercatori indipendenti?


Dunque i nostri eroi disinformatori hanno ancora una volta dimostrato di essere dei veri affossatori della verità, in grado di ribaltare, di volta in volta, i risultati di qualsiasi ricerca, a loro uso e consumo e, soprattutto, hanno dato prova di essere davvero arrivati al capolinea! Ebbene, questa constatazione ci dimostra, una volta di più, che siamo sulla strada giusta nella ricerca della verità, la verità vera e non quella edulcorata dei servi di regime.


QUI per visualizzare le due foto messe a confronto.

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