venerdì 5 dicembre 2008

Range finder: come si sono svolti i fatti (di Tanker Enemy)

Va bene, il tempo del divertimento per i disinformatori è finito. Ora è il momento per chiarire come si sono svolti i fatti e per quale motivo abbiamo intenzionalmente non solo provocato, ma anche assecondato le infamanti dichiarazioni di Paolo Attivissimo ed accoliti.

In seguito alla nostra iniziativa volta ad acquistare un telemetro per stabilire la reale quota di volo dei tankers chimici, un manipolo di individui che perseguono obiettivi non molto lodevoli, si sono subito adoperati per contrastarci con tutti i mezzi resi disponibili dai servizi.

Ecco con quali strategie:

a) mettendo sotto controllo i nostri numeri telefonici (cellulare e fisso);
b) violando e sostituendo (direttamente in centrale) i dati di accesso per la gestione del contratto telefonico Telecom;
c) isolando a più riprese solo la nostra linea telefonica, mentre gli altri apparecchi telefonici del condomino funzionavano regolarmente;
d) cercando più volte di violare il nostro account Google;
e) intercettando la nostra posta elettronica e bloccando i mittenti utili al nostro lavoro di ricerca e documentazione;
f) inviando centinaia di mails configurate ad hoc per bloccare la ricezione delle notifiche dei commenti;
g) controllando, 24 ore su 24, articoli e commenti sui nostri blogs;
h) tenendo sotto pressione i redattori di questo blog attraverso commenti/insulti/minacce per tentare di fiaccare la nostra tenacia;
i) per mezzo di telefonate minatorie anche nel pieno della notte;
l) arrecando danni ai veicoli di proprietà;
m) con il pedinamento;
n) diffondendo notizie false e tendenziose su siti e blogs dedicati e forum privi di moderazione, perché conniventi o acquiescenti.
o) creando utenti clone, potendosi ora avvantaggiare, sui forum RAI come sul forum di Focus (Paolo Toselli, C.I.C.A.P., è l'autore dell'articolo pseudo-scientifico circa le scie chimiche sull'omonima rivista) di amministratori conniventi (ricordiamo che Paolo Attivissimo è stato moderatore dei forum RAI ed è ospite spesso di trasmissioni, radiofoniche e televisive sulla televisione di Stato, per cui ha delle evidenti aderenze) ora di incredibili bugs sulla piattaforma Blogger, la quale non prevede la differenziazione tra lettere minuscole e maiuscole;
p) divulgando dati ed avvenimenti personali in totale violazione della legge sulla protezione dei dati personali e dei quali possono essere a conoscenza solo persone che hanno a disposizione informazioni desunte dalle seguenti fonti:

1) documentazione riservata alle sole autorità ben inserite nelle istituzioni;
2) conversazioni telefoniche sottoposte ad intercettazione.

Di recente uno di questi personaggi ha scritto:

"E qui si riparte da zero, tu che non sai nulla di me, mentre io so tutto di te".

Nei mesi scorsi, Riccardo Cassinis alias nonnob, sul forum di Focus ha vergato la seguente frase:

"Tanto Rosario non saprebbe neanche distinguere che differenza passa tra un Boeing 747 e la sua Renault Clio".

Gli esempi sono decine, per cui non ci dilunghiamo. Viene spontaneo domandarsi: sono persone normali queste? Chi li gestisce e finanzia? Chi fornisce loro informazioni di ogni genere? Quali inconfessabili interessi assecondano?

Mentre ancora raccoglievamo il denaro necessario all'acquisto del range finder, già si preannunciava che avrebbero tentato di renderci la vita difficile. Infatti così fu, visto che il primo ordine, eseguito il 6 agosto 2008, dopo circa tre mesi di solleciti privi di risposta per opera del rivenditore, fu annullato il 24 di ottobre da ignoti, spacciatisi evidentemente per l'ordinante. Nel frattempo, i disinformatori inviavano messaggi di sfida, alludendo alle difficoltà nelle quali oggettivamente eravamo e delle quali coloro erano evidentemente a conoscenza.

Giunti alla fine del mese di ottobre, fummo costretti quindi ad optare per un nuovo fornitore ed un nuovo prodotto, visto che il NEWCON LRB 4000 non era più disponibile, ma consci che ciò non sarebbe stato sufficiente a tutelarci da ulteriori sabotaggi. Vista la disponibilità di una parte rimanente di denaro proveniente dalle donazioni, decidemmo di acquistare due telemetri differenti, dei quali uno dei due a nome di un conoscente, mentre l'altro ordine era una sorta di "salvagente". Infatti, anche se il secondo ordine fosse andato perso, per lo meno avremmo ricevuto il telemetro acquistato nella Comunità Europea. Tale soluzione comportava ovviamente un esborso leggermente maggiore (per un totale di circa 4.400 euro), ma superava il problema di eventuali altre intromissioni sull'ordine intestato a noi. Così infatti accadde, giacché il telemetro ordinato a nostro nome (NEWCON LRM 2500 Laser Range Finder - l'unico modello, per quel che ci consta, collegabile al computer oltre al NEWCON LRB 4000) questa volta arrivò regolarmente ma, guarda caso, con il software per l'interfacciamento seriale con il PC, manomesso (alcuni eseguibili erano mancanti) ed il tutto era su un anonimo floppy senza etichetta anziché sul classico CD. Nel frattempo il range finder del terzo ordine, acquistato presso un fornitore europeo con altri dati, pagato con altra carta di credito e fatto inviare ad indirizzo differente, fu recapitato, invece, senza i "problemi" riscontrati nei casi precedenti.

Era chiaro a questo punto che i nostri legittimi sospetti sulla tracciatura degli ordini on-line era realtà.

Gli artefici della cancellazione dell'ordine del 6 agosto 2008 erano quindi tranquilli: nessun telemetro.

a) Che cosa fare allora? A distanza di tre mesi, non eravamo ancora stati in grado di riportare delle misurazioni in video, ma solo delle misurazioni dirette, usando il NEWCON LRM 2500 Laser Range Finder (secondo ordine).

b) Il telemetro relativo al terzo ordine (quello ordinato presso un fornitore europeo) era arrivato da pochi giorni, ma molto probabilmente i disinformatori non ne erano al corrente. Per costoro non avevamo nessuno strumento di misura delle distanze, per cui si ritenevano tranquilli.

Dopo aver analizzato la questione sotto le sue differenti sfaccettature, abbiamo compreso che era finito il tempo di mantenere il consueto "basso profilo" ed era quindi necessario creare una serie di situazioni per verificare la reazione dei disinformatori al fine di appurare se essi avevano qualche attinenza con tutti i “contrattempi” da noi incontrati nei mesi precedenti ed indurli quindi a venire allo scoperto.

I noti personaggi, basandosi sull’erronea convinzione che noi non potevamo essere in possesso di alcun telemetro, visto che l'ordine di agosto era stato cancellato, immediatamente ebbero una reazione scomposta, gridando subito al falso. Certo! Pensavano che sarebbe dovuto essere così, visto che erano al corrente, essendo gli artefici, di tutto quanto l'accaduto.

Così, infatti, avvenne. La pubblicazione di due viral video (basati comunque sui dati forniti delle prime misurazioni del NEWCON LRM 2500), il relativo numero d'ordine, fatto comparire intenzionalmente per pochi minuti, nonché gli snapshots ed immagini fake, disseminati di indizi ed ideati appositamente con lo scopo di indurre gli apparanti disinformativi a pubblicare farneticazioni su un possibile imbroglio per opera nostra (piatto ricco, mi ci ficco), sortì subito, nell'arco di poche ore dalla pubblicazione del primo video, l'effetto previsto. Infatti il prode Paolo Attivissimo (C.I.C.A.P., non dimentichiamolo), essendo a conoscenza di certi eventi, subito pubblicò un articolo gridando al falso.

Intanto axlman (il primo dei disinformatori apparso già sui forum RAI nel 2005, insieme con Attivissimo) si occupava di seguire, anche in ore notturne, gli aggiornamenti alle pagine del nostro blog e potemmo così indirizzarlo, di volta in volta, verso un determinato obiettivo. Intanto il suo sodale Gianni Comoretto (Osservatorio Astrofisico di Arcetri - C.I.C.A.P.) ipotizzò, in un articolo sul suo blog (ma non solo! Si premurò anche di scrivere personalmente alle redazioni di televisioni ed emittenti radiofoniche che ci hanno intervistato in passato), che noi non avevamo acquistato alcun telemetro e che ci eravamo intascati il denaro (sic), mentre ad altri disinformatori, strettamente collegati ad Attivissimo [infatti le "prove" mostrate nei suoi articoli sono la raccolta dei vari posts lasciati sui forum dai noti scombicchera carte Axlman, Hanmar alias Michele Galloni (Geologo - consulente ambientale - Vesta S.p.a.), gg alias riosaeba - Pierluigi (geologo), scie-nziato (sedicente controllore di volo, ma dipendente della G. Industry - Soluzioni ad alta tecnologia su ultrasuoni e raggi X), nonnob alias Riccardo Cassinis (Università di Brescia - informatica applicata ai sensori wireless), Acarsterminator alias eSSSe alias genocidio alias Michele Scattolo - Schindler Informatik, Brag alias Luciano Bragalone (ex pilota Alitalia), saccente (pilota AirOne), Marko Germani aka markogts (ingegnere - astronomo) Università degli Studi di Trieste, Massimo della Schiava (Geologo - Firenze) etc., come nel caso del Dossier scie chimiche del C.I.C.A.P.], venne l'idea di fantasticare sul fatto che noi non avessimo usato l'intero budget raccolto con le donazioni, acquistando un telemetro da qualche centinaio di euro ed intascando il rimanente. E’ questa una calunnia gravissima e sulla quale Attivissimo, Comoretto e gli altri hanno potuto impunemente sguazzare per giorni. Se vivessimo in un mondo civile, questi personaggi non sarebbero impuniti.

Per quanto attiene all'entità delle donazioni, Comoretto e gli altri diffondono ai quattro venti una cifra gonfiata, così da enfatizzare la gravità delle loro spregevoli diffamazioni.

A proposito del numero d'ordine originale, da noi pubblicato per pochissimi minuti, questo, come previsto, fu immediatamente "registrato" da axlman, il quale lo riportò subito ai suoi "colleghi. Costoro si affrettarono in tempi brevi a contattare il vendor (così affermano) per verificare se quel particolare numero d'ordine corrispondesse al prodotto che essi supponevano avessimo acquistato. La loro valutazione era comunque errata e basata sulla diffidenza preconcetta propria di gente dai comportamenti non cristallini, in quanto essi non potevano immaginare che i prodotti acquistati erano in realtà due, da rivenditori diversi e per una cifra anche superiore a quella resa disponibile dalle donazioni. In fondo era nostra discrezione decidere, di fronte ad una tale ingarbugliata situazione, su come impiegare al meglio il denaro proveniente dalle donazioni ed era nostro interesse, per sicurezza, che non trapelasse alcuna notizia neppure tra gli iscritti al comitato o i sottoscrittori delle offerte sull'acquisto del telemetro.

Nel frattempo, in un commento nel blog, avevamo anche avvertito i nostri segugi che era meglio lasciar perdere, perché stavano involontariamente recitando un copione scritto da noi. Nulla, troppa sicumera. Troppo accecati dall'odio per vedere oltre le apparenze. La loro condotta è stata un'intrinseca ammissione del loro coinvolgimento negli strani episodi occorsi.

Quale importanza dirompente deve avere per costoro la possibilità di valutare con strumenti idonei la quota reale di un velivolo chimico, se hanno architettato tutto questo? Per quale motivo prima cercano in tutti i modi di impedirci di ottenere il telemetro e poi, una volta appurato che ne siamo venuti nonostante tutto in possesso, provano la carta della diffamazione? Chiediamocelo.

Uno dei più attivi e malefici, melliflui, mefistofelici disinformatori presenti sulla Rete, certo "gg" alias "riosaeba", nome di battesimo Pierluigi (geologo e consulente ambientale), ha dichiarato ai quattro venti di aver scritto al rivenditore e non si sa con quale autorità afferma di essere riuscito a carpire informazioni, normalmente protette dalle leggi sulla privacy, in relazione alla vendita corrispondente al numero d'ordine da noi fugacemente pubblicato e registrato dal solerte axlman durante il suo massacrante turno di controllo (dalle cinque di mattina) sul nostro blog. Inutile ricordare che le severe leggi sulla protezione dei dati personali vietano ad un qualsiasi rivenditore di fornire informazioni sui propri clienti, dunque, se davvero i disinformatori fossero riusciti ad ottenere delle risposte, bisogna domandarsi con quali mezzi ed aderenze le hanno ottenute, scavalcando le leggi vigenti sulla tutela della privacy.

Si comprende che siamo di fronte ad un minuzioso lavoro di équipe. Ognuno di questi personaggi svolge il suo compito ed è per questo motivo che costoro possono essere definiti una squadra di disinformatori legati a frange oscure. Costoro periodicamente si scambiano informazioni con i vertici del C.I.C.A.P., con i militari, con i servizi segreti e con il "giornalista" (ricordate… ex DJ dalla carriera fulminante) Paolo Attivissimo, il coordinatore del gruppo.

Una volta raccolte tutte le informazioni possibili, il diabolico Kattivix ha pubblicato il suo articolo che poi, nell'arco di poche ore, è stato passato agli altri gestori di siti di disinformazione affiliati. La Rete, per questi loschi personaggi, è un modo efficace per pilotare le informazioni nel modo desiderato a discapito della verità e per eliminare le persone che contrastano le menzogne del sistema.

Fu a causa della veemente aggressione verbale nei nostri confronti perpetrata da Attivissimo e dai suoi collaboratori se un'associazione no-profit austriaca rinunciò ad insignirci come migliori ricercatori indipendenti italiani per l'anno 2007. I responsabili, temendo di venire coinvolti in una diatriba legale per rispondere agli inevitabili attacchi di Attivissimo, a malincuore, sebbene la documentazione fosse tutta pronta, decisero di soprassedere.

E’ indubbio che Paolo Attivissimo, spuntato dal nulla dopo i noti eventi del giorno 11 settembre 2001 ed assurto, caso vuole, ad esperto di statica ed aeronautica per coprire le malefatte dell'amministrazione Bush, è un individuo impegnato in opera di discredito contro i ricercatori. Egli si è spostato dalla sua residenza in Gran Bretagna alla più vicina Svizzera ed ha cominciato, casualmente, ad occuparsi di scie chimiche solo dopo che i nostri interventi sulla Rete (prima nei forum RAI di Report e poi di Gaia, il pianeta che vive) hanno cominciato a rappresentare un pericolo per gli avvelenatori e per gli occultatori di regime.

Paolo Attivissimo ed i suoi paggi sono complici degli attuatori del piano di inquinamento ambientale e, come tali, dovrebbero essere perseguiti per favoreggiamento.

A questo punto, abbiamo compreso che era il caso, anche se non fu facile, di continuare ad assecondare le ultime mirabolanti azioni di Attivissimo e soci ed il conseguente gioco al massacro, così anche da indurre gli infiltrati presenti da mesi su alcuni forum a tradirsi (eravamo sicuri che prima o dopo si sarebbero palesati), spingere Attivissimo e gli altri ad esporsi ancora in prima persona (evento puntualmente accaduto) e, nel contempo, saggiare la compattezza del nostro gruppo. Essendo consapevoli del fatto che i messaggi di posta elettronica venivano intercettati, abbiamo recitato la parte sino in fondo ed anche sul blog, sono stati via via pubblicati documenti che contenevano piccoli errori… a mo’ di esche che, certamente, avrebbero galvanizzato i disinformatori sempre alla disperata caccia di falsi, illudendoli di aver incastrato e quindi affossato definitivamente il comitato Tanker Enemy ed i suoi esponenti. Qualche mail (tracciata) è stata inviata ad alcuni attivisti per rafforzare questa idea nella mente perversa dei disinformatori. Non sapevano che stavano scavandosi la fossa da soli.

Non solo! Così facendo, pur rischiando molto, sebbene tentati più volte di chiudere la questione in anticipo, abbiamo tenuto duro, portando alla luce (per chi vuol vedere oltre le apparenze) il coinvolgimento di zone d'ombra del nostro sistema Stato (i finti fruitori disinteressati del Web, paladini dell'”antibufala”, in realtà disinformatori legati a centri di potere strategici), uniti a doppio filo al "giornalista" Paolo Attivissimo nonché al C.I.C.A.P. e sin troppo "attivi" nel tentare di ridimensionare o negare la questione scie chimiche e, soprattutto, decisi a metterci, una volta per tutte, nell'angolo, sfruttando l'occasione più propizia.

Estremamente significativa è la frase di un infiltrato del forum di sciechimiche.org, tale "depresso" (che si spaccia da due anni per attivista) in realtà "scie-nziato", alias "support_5", sedicente controllore di volo, come già scritto (uno dei primi disinformatori apparsi sul forum di sciechimiche.org già nel 2005), abile nel cavalcare l'onda, il quale ha scritto:

"Ora è il caso di isolare Straker, poiché arreca danno al movimento contro le scie chimiche".

Quale incredibile ed encomiabile interesse per la causa! Peccato che questa frase sia stata scritta da un disinformatore travestito da attivista all'interno di un forum privo di moderazione [anzi, la moderazione di Trinity (R.B.) e Chemthunter (F.M.) è attiva, ma favorisce, in modo più o meno sfacciato e strumentale coloro che calunniano i redattori di questo blog] ed è inutile rammentare che in molti hanno abboccato all’amo degli infiltrati.

Incredibile è anche l'impegno “civico” del paggio di Attivissimo, tale Gianni Comoretto, uso alla calunnia ed alla diffamazione come gli altri. Le sue azioni sono sconsiderate, visto che si tratta di menzogne, ma indicative delle motivazioni reali che portano questi loschi individui ad intervenire addirittura in prima persona presso le redazioni radio e televisioni, nel tentativo di fare terra bruciata intorno al Comitato Tanker Enemy. Cui prodest?

Considerato che i telemetri sono due, uno di questi sarà consegnato ad un sottoscrittore dell'iniziativa, scelto a tempo debito e che vorrà seriamente verificare di persona il volo a bassa quota dei velivoli impegnati nelle operazioni clandestine di aerosol. Ora i "chemtrails watchers" attrezzati di apparecchiatura idonea saranno due e non uno solo. Il tanto temuto telemetro ora si sdoppia.

Spiace che alcuni (pochi, a dire il vero) abbiano dato ancora una volta credito alle informazioni diffuse dai soliti disinformatori prezzolati, impegnati da tempo in un’alacre quanto ridicola opera di discredito, ma ciò era prevedibile e questo test, se è stato doloroso per tutti noi, si è comunque rivelato utile a separare il grano dal loglio.

Non mostreremo foto e non mostreremo filmati. Qualcuno ha ancora dei dubbi sulla veridicità di quanto sin qui esposto? Ci venga a trovare di persona. Paolo Attivissimo ha asserito che vuole controllare, per cui intenderebbe venire da queste parti. Sapremo come accoglierlo: con le prove sulle scie tossiche che egli si affanna a negare e ad occultare.

Abbiamo anche testimoni attendibili in grado di confermare tutto dalla A alla Z e se Attivissimo, Comoretto e gli altri hanno intenzione di insistere, si accorgeranno che sarebbe stato meglio per loro evitare di sollevare tutto questo polverone.

Mentre pubblichiamo questo articolo, abbiamo ricevuto la richiesta di acquistare un altro telemetro per conto di un amico attivista che, visti di persona gli oggettivi riscontri forniti dalle apparecchiature di misura, non vede l'ora di ripetere le rilevazioni per conto proprio. Un altro ottimo risultato, non c'è che dire.


Scarica qui il documento in formato pdf

Articolo correlato: "Deontologia dei disinformatori"

In questo snapshot delle statistiche delle visite provenienti dalla Schindler Informatik, si può osservare come il refresh delle pagine del blog Tanker Enemy sia gestito con un sistema autonomo e completamente automatizzato. Si noti che il rinfresco pagina viene eseguito all'incirca ogni 62 secondi.

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Scattolo non c'è in ufficio, ma il computer esegue il lavoro per lui. E' probabile che le schermate vengano salvate anch'esse in automatico.

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Dopo il reset automatico del router:

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martedì 2 dicembre 2008

Un metodo per decontaminare gli ambienti dal Morgellons smentisce indirettamente il C.I.C.A.P.

30 novembre 2007: Paolo Attivissimo scrive...

"
Le scie chimiche risolvono la calvizie con i peli di plastica.

Avete letto bene. Questa, in sintesi la conclusione della seconda puntata di
Rebus dedicata al presunto (sic!) fenomeno delle "scie chimiche". [...] Secondo Rosario Marcianò e Massimo Santacroce, i due ricercatori del fenomeno, uno degli effetti delle scie chimiche sarebbe la produzione di filamenti di materiale non organico che escono dai bulbi piliferi delle persone contaminate. Peli di plastica, insomma. Cesare Ragazzi, fatti da parte. [...] Pensateci un attimo. L'idea vi fa rizzare i peli? Controllate che non siano di plastica".


7 ottobre 2008: F.A.Q. del C.I.C.A.P. sul MORGELLONS

"Ho letto che una grave malattia, il Morbo di Morgellons, è causata dalle scie chimiche. E' vero?

Il Morbo di Morgellons è una malattia teorizzata da una biologa (Mary Leitao) nel 2002. Ad oggi non esiste alcuna prova che dimostri l'esistenza di tale morbo. I medici che hanno studiato il fenomeno affermano che non ci sia alcuna differenza tra il Morbo di Morgellons e la parassitosi illusoria, una grave forma di psicosi. Diversi studi affermano che le persone che sostengono di essere affette dal Morbo di Morgellons riescono ad essere curate con le terapie utilizzate nella cura della parassitosi illusoria". [...]


Pubblichiamo un articolo che si riferisce ad un prodotto commerciale per decontaminare gli ambienti dal Morgellons. Il testo è importante per almeno due motivi: è l'ammissione che tale patologia non solo esiste, checché ne pensino i soliti ciarlatani disinformatori della Rete, ma che è ormai piuttosto diffusa negli Stati Uniti. Sotto questo aspetto è una conferma di quanto asserito dall'Ingegnere Clifford Carnicom, dal Dottor Michael Castle nonché dalle stessa Dottoressa Hildegarde Staninger, i quali ricordano che le nanostrutture all'origine della patologia, sono ormai dappertutto. Non sappiamo quali siano i princìpi attivi del prodotto, ma, di fronte alle sofferenze dei malati, nulla può essere lasciato intentato e sarà utile che qualche medico approfondica la questione.

Nota bene: si precisa che i suggerimenti di questo articolo non sostituiscono in alcun modo e per nessun motivo i rimedi e le indicazioni del proprio medico cui bisognerà rivolgersi, in caso di necessità.



Il
Morgellons è una malattia contagiosa che si sta diffondendo in molti paesi. Il bisogno di un metodo di decontaminazione è evidente, ma le soluzioni ordinarie si sono rivelate inefficaci. L’Healing Research Institute (http://www.healingresearch.org/) ha sviluppato una speciale formula, l’EWB-425 for Earth Water Baths, Inc (http://www.earthwaterbaths.com/). Huntington Beach, CA, October 31, 2008 --(PR.com)-- George R. Schwartz, M.D. direttore dell'Healing Research Institute e Carlos Lerma, Presidente dell Earth Water Baths, Inc. annunciano lo sviluppo di un efficace agente di pulizia per decontaminare gli edifici infettati dal Morgellons.

La Earth Water Baths (http://www.earthwaterbaths.com/), HRI (http://www.healingresearch.org/) ha sviluppato un protocollo per determinare la formula più efficace per decontaminare gli edifici. Schwartz ha sottolineato che la natura contagiosa del Morgellons è diventata chiara e molte persone temono di entrare nelle case in cui abitano persone affette da questa malattia. Inizialmente la patologia era stata ritenuta di origine psichiatrica, ma gli scienziati dell'Healing Research Institute hanno dimostrato che è associata alla contaminazione dell’acqua. I tubi dell’acqua ed i condizionatori dell’aria sono associati all’acqua stagnante in cui proliferano molti parassiti (non si tratta, in realtà, di parassiti ma di insetti ed aracnidi il cui codice genetico è replicato da nanostrutture disperse nell'ambiente con le scie chimiche, n.d.t.). La formula, secondo il Dottor Schwartz, distrugge il patogeno con l’ossidazione e l’azione degli enzimi.

Lerma, presidente della Earth Water Baths, ha evidenziato che il Morgellons è associato agli edifici commerciali e che un’epidemia può diffondersi tra gli impiegati. Egli ha aggiunto che il Morgellons è parte di una situazione molto spinosa, ma il problema può essere eliminato attraverso una capillare decontaminazione. Non solo l’EWB-425 è utile contro i parassiti del Morgellons, ma anche contro altri parassiti, virus e batteri.

Se il Morgellons sia una nuova malattia o la recrudescenza di un’antica sindrome è irrilevante, quando il problema è quello della decontaminazione di abitazioni, alberghi ed edifici in genere.

Per la cura del Morgellons si può usare una combinazione di antiparassitari come i praziquantel, mebendazolo, tiobendazolo, ivermectina, antibiotici ed una gamma di trattamenti esterni. Occasionalmente può essere utile l’argento ionico. Anche l’uso di magneti riduce notevolmente i sintomi. Noi (gli autori dell'articolo, n.d.t.) abbiamo scoperto che molte persone sono sensibili ai campi elettrici. Abbiamo appurato che le senzazioni sgradevoli sulla pelle sono alleviate o completamente eliminate con l’uso di questi potenti magneti. L’applicazione dei magneti direttamente sulla zona colpita cambia i campi magnetici, riduce i sintomi e favorisce la guarigione.


Versione PDF
http://pdf.pr.com/press-release/pr-114294.pdf


Contact Information
beatricebooks
Carlos Lerma
7143621088
earthwaterbaths@yahoo.com
http://www.earthwaterbaths.com/



La giornalista indipendente Carolyn Williams Palit scrive:

"Assistiamo ad un’invasione dei tessuti umani nella forma di nanotubi, nanofili, nonostrumenti, in grado di autoassemblarsi, autoreplicarsi insieme con sensori o antenne e capaci di trasportare frammenti di D.N.A. ed R.N.A. geneticamente modificati. Queste nanomacchine proliferano in un ambiente alcalino ed usano l’energia dell’organismo, i suoi minerali ed altri elementi non identificati come alimentazione.

Esiste un’evidenza che suggerisce che queste nanomacchine ospitano al loro interno delle batterie. Si ritiene anche che siano in grado di ricevere specifiche microonde, segnali EMF ed ELF. Alcuni malati di Morgellons riferiscono che queste nanomacchine hanno una sorta di intelligenza di gruppo.

Inoltre, secondo il documento "Possedere il clima entro il 2025", i sensori nanotecnologici vengono dispersi nei cieli fin dal 1995, ma la loro diffusione aumenterà fortemente fino al 2025".



Fonte: TANKER ENEMY

venerdì 7 novembre 2008

Scie chimiche: un disinformatore involontariamente confuta la teoria delle scie persistenti

Alessandro Delitala - Responsabile del Settore Climatologia - Servizio Agrometeorologico Regionale per la Sardegna, scrive per NIMBUS (di cui è direttore il famigerato Luca Mercalli) un irritante articolo intitolato "Scie chimiche: un’improbabile cospirazione". Nello scartafaccio egli tenta, con modi sussiegosi, di smontare la realtà rappresentata dalle scie chimiche. Purtroppo per lui, di là dai toni usati, il Delitala non solo non riesce ad essere per nulla convincente ma, anzi, come si suole dire, "si tira la zappa sui piedi".

Leggiamo un frammento del temino pubblicato dalla rivista Nimbus:

Una diffusa leggenda metropolitana da qualche tempo è solita attribuire le scie di condensazione persistenti ad esperimenti scientifici segreti o ad operazioni coperte di vario genere... [...]

[...]
Il Dr. Amorstrano organizza una grande quantità di voli in tutto il mondo che, come vuole la teoria delle scie chimiche, rilasciano a quote variabili dai 3000 m ai 9000 metri un composto (chiamiamolo composto X) la cui caratteristica è quella di creare scie di condensazione persistenti, diverse da quelle solitamente prodotte dagli aerei. Nei blog solitamente si parla di bario o di alluminio, ma preferiamo usare un nome indefinito, proprio perché le considerazioni che faremo si applicherebbero a qualsiasi composto. Proviamo dunque a vedere cosa farebbe il Dr. Amorstrano e le difficoltà che incontrerebbe nella sua attività.

[...] La teoria più accreditata è che le scie chimiche servano a ridurre le piogge tramite sostanze capaci di catturare il vapor d'acqua e impedire i processi che portano precipitazione. Immaginiamo dunque, che il composto X abbia particolari caratteristiche igroscopiche e che venga rilasciato in atmosfera per ridurre le piogge. Poiché il rilascio del composto X avviene a quote variabili tra i 3000 m e i 9000 m, il primo problema che il Dr. Amorstrano incontra è che quasi tutto il vapor d'acqua dell'atmosfera sta negli strati più bassi. Se si considerano le nostre latitudini, infatti, la concentrazione di acqua nell'aria (la cosiddetta umidità specifica, misurata in grammi d'acqua per kg d'aria) è compresa tra i 10 e 20 g/kg vicino al suolo, è circa 1g/kg a circa 4000 m d'altezza e si riduce fino a 0.1÷0.2g/kg a circa 9000 m.


Se anche il composto X potesse catturare tutta l'acqua disponibile alle quote in cui viene rilasciato, dunque, esso andrebbe a catturare una frazione dell'acqua atmosferica molto modesta (a 3÷4000 m) o addirittura irrilevante (a 7÷8000 m), senza produrre effetti sulla gran massa d'acqua che normalmente precipita al suolo. Come se non bastasse, nei rari casi in cui una massa consistente di acqua viene portata ai livelli più alti, cioè in presenza di celle temporalesche, le scie persistenti sono molto rare. La maggior parte delle scie persistenti si osserva, semmai, nelle giornate di bel tempo, quando cioè le condizioni per la formazione della pioggia generalmente non ci sono e, dunque, non pioverebbe comunque, rendendo superflua l'operazione. [...]


Rileggiamo questo passaggio:

"Se si considerano le nostre latitudini, infatti, la concentrazione di acqua nell'aria (la cosiddetta umidità specifica, misurata in grammi d'acqua per kg d'aria) è compresa tra i 10 e 20 g/kg vicino al suolo, è circa 1g/kg a circa 4000 metri d'altezza e si riduce fino a 0.1÷0.2g/kg a circa 9000 m. Se anche il composto X potesse catturare tutta l'acqua disponibile alle quote in cui viene rilasciato, dunque, esso andrebbe a catturare una frazione dell'acqua atmosferica molto modesta (a 3÷4000 m) o addirittura irrilevante (a 7÷8000 m), senza produrre effetti sulla gran massa d'acqua che normalmente precipita al suolo".

In definitiva il Dottor Delitala contraddice sé stesso e, nel contempo, smentisce in toto la teoria secondo cui le scie di condensa (comprese quelle di tipo persitente) sono una costante. Se egli, infatti, per provare a negare la realtà delle irrorazioni clandestine, afferma che l'umidità a quote elevate è irrilevante (l'umidità specifica si abbassa man mano che si sale di quota, così come l'umidità relativa), com'è possibile conciliare queste sue affermazioni con la patetica tesi della persistenza di contrails, composte da solo vapore acqueo? La stessa N.A.S.A., fonte ritenuta attendibile dagli assertori della teoria delle scie di condensa, dichiara che affinché si raggiungano le condizioni per la persistenza di una contrail, è necessario che si verifichino condizioni di sovrassaturazione rispetto al ghiaccio di molto superiori al 100% se non prossime al 150%! Ciò significa che l'umidità specifica dovrebbe avere valori vicini o superiori a 10g/kg! Com'è possibile allora, Dottor Delitala, conciliare questi dati concreti non solo con la formazione di qualsivoglia tipo di scia di condensa, ma addirittura con la sua persitenza per ore e con la sua espasione? E come è possibile che si verifichino le condizioni per la formazione nonché la persistenza ed espansione di scie di condensa nelle giornate di bel tempo, laddove la pressione è ovviamente elevata e l'umidità è già irrilevante a bassa quota?


Allora, Dottor Delitala, come spiega questa contraddictio in adiecto?

Se, infatti, per la formazione della scia può valere la nucleazione eterogenea, non così per l'espansione: il particolato è troppo esiguo per sostenere una nuvola enorme e si ricade dunque nella nucleazione omogenea. La persistenza è semplicemente un congelamento della scia in un equilibrio fra sublimazione e brinamento. Non così l'espansione che implica la formazione continuativa di cristalli di ghiaccio.

Lo stesso Maggiore Guido Guidi afferma (ospite della trasmissione Geo & Geo), sebbene anch'egli segua le direttive tese a disinformare un pubblico non attento: "Le scie si vedono quando c'è molta umidità negli strati dell'atmosfera, ovvero quando questa umidità sta arrivando accompagnata da aria abbastanza calda e quindi questa umidità concentrata negli strati più alti dell'atmosfera condensa al momento del passaggio dell'aeroplano, che è un elemento perturbante per i gas di scarico che rilascia, ma anche per il fatto stesso di perturbare la situazione di tranquillità, di equilibrio dell'atmosfera e quindi dare la possibilità a questa umidità di condensare e quindi di essere visibile. Se questa umidità è in aumento, se è molto consistente il contributo di umidità, le scie tendono a divenire sempre più larghe e noi usiamo dire che tendono a divenire persistenti nel cielo e quindi anche a dar luogo a nuvolosità".


Insomma! Questa umidità in alta quota... c'è o non c'è?

Forse, se il responsabile del Settore Climatologia - Servizio Agrometeorologico Regionale per la Sardegna, anziché scrivere corbellerie nel puro stile dei disinformatori, si fosse preoccupato di avvertire la popolazione delle città sarde che di lì a poco sarebbero state sconvolte da un'alluvione perfettamente prevedibile, vista l'enorme espansione della cella temporalesca, avrebbe sicuramente meritato il suo lauto stipendio. Così, invece, non è stato e di ciò, prima o poi, Alessandro Delitala (come altri che hanno taciuto quando avrebbero dovuto parlare ed hanno blaterato quando avrebbero dovuto tacere), dovrà renderne conto, se non alla "giustizia" terrena, per lo meno alla giustizia divina.

Un consiglio Dottor Delitala: non segua le orme del Colonnello Giuliacci. Rischia di fare una figura ben peggiore, se insiste su questa linea. Non tutti sono gonzi come crede e le bugie, come vede, hanno le gambe corte.


L'amico Corrado Penna (fisico, docente presso l’Istituto Scolastico Superiore di Iseo), nel suo ampio dossier sulle scie chimiche (pag. 7, paragrafo 24), scrive:

"Faccio notare come il meteorologo Guido Guidi, intervenendo alla R.A.I. per "rassicurare il pubblico" sulla presenza della scie nel cielo, tenti di giustificare la presenza di scie persistenti: 'Se questa umidità è in aumento, se è molto consistente il contributo di umidità, le scie tendono a divenire sempre più larghe e noi usiamo dire che tendono a divenire persistenti e quindi anche a dare luogo a nuvolosità'.

Se ciò fosse vero ci sarebbero giornate (e nottate) in cui, vedendosi sempre scie persistenti (si notano bene con la luna piena), ci dovrebbe essere un’umidità in continuo aumento; peccato che l’umidità non può essere in continuo aumento dal momento che quando si arriva al punto di saturazione l’umidità non aumenta più. Quando l’umidità relativa arriva al 100% (saturazione) un eventuale carico di acqua che si aggiunga all’ambiente sotto forma iniziale di vapore condensa immediatamente portandosi allo stato liquido; come lo zucchero non si può sciogliere a volontà nell’acqua (ma ad un certo punto si deposita sul fondo non potendosi sciogliere) così il vapore acqueo non può mescolarsi in quantità arbitrarie all’aria e quindi l’umidità non può continuare ad aumentare.

La cosa veramente curiosa nelle parole del meteorologo è che egli precisa che le scie larghe e persistenti si formano 'se è molto consistente il contributo di umidità' e ciò vuol dire che siamo già in presenza di condizioni di alta umidità relativa. Di conseguenza nei giorni (e nelle notti) in cui vediamo scie formarsi in continuazione, se fossero davvero scie di condensa, dovremmo pensare che stiamo partendo da condizioni umidità relativa già alta, diciamo intorno al 60-70 %, e che quindi man mano che passa il tempo si arrivi a livelli di umidità relativa del 75, 80, 85, 90, 95, 100, 105, 110 % … peccato che il tasso di umidità relativa non possa salire oltre il 100% (massimo livello di umidità contenuto nell’aria). Mi dispiace, ma è come lo zucchero, non potete scioglierne 10 cucchiaini in una tazza di tè!

[...] Sono da notare le parole 'innocue velature' che sembrano rappresentare la tipica 'excusatio non petita': perchè mai si dovrebbe usare l'aggettivo innocuo per una foschia o per una lieve nuvolosità? Innocuo? Ma quando mai abbiamo sentito parlare di 'velature pericolose'? Innocue forse perchè non portano pioggia? Ma in tempi di siccità come questi la pioggia dovrebbe essere accolta con sollievo! Innocue velature? Questo è un tipico metodo per il lavaggio del cervello, per portare le persone ad associare inconsciamente le 'velature' portate dalle scie chimiche a qualcosa di innocuo, cosa che purtroppo è oltremodo falsa. Da notare altresì che, ultimamente, la pioggia viene considerata una sorta di iattura dai meteorologi, come se il potersi fare una passeggiata senza l'ombrello fosse più importante del rendimento dei campi coltivati: altra forma di condizionamento verbale per fare accettare la siccità indotta dalle scie chimiche?

Molto spesso mi è capitato di guardare le previsioni del tempo e vedere annunziate nuvole, nuvolosità diffuse, 'velature nuvolose' e di osservare invece cieli che sarebbero stati sereni senza l’intervento delle scie degli aerei, cieli che sono stati oscurati da un gran traffico di aerei che hanno portato con loro scie permanenti in espansione. I servizi meteorologici hanno quindi previsto con esattezza la velatura del cielo, ma era una velatura a tutti gli effetti meteorologicamente imprevedibile essendo artificiale, prodotto dall’uomo. Tutto ciò è spiegabile solo pensando che il servizio meteorologico dell’aeronautica militare (che fornisce i dati) sappia già in partenza qual è il tempo che si vuole provocare. Come potevano mai sapere che il traffico aereo avrebbe generato finte nuvole? Come fanno ad azzeccare le previsioni sulle “foschie/velature” tutte le volte in cui le nuvole sono portate da quello stranissimo traffico aereo? Guardate il cielo con costanza, seguite le previsioni meteo e scoprite da soli in mezzo a quale tipo di cospirazione ci troviamo di fronte.

Ci sono casi in cui al contrario le previsioni (persino quelle a breve termine) risultano così errate da fare venire delle forti perplessità. Forse chi ha formulato le previsioni non ha tenuto conto dei fattori di modificazione climatica artificiale? O Forse i progetti dei manipolatori climatici sono cambiati dopo che le previsioni erano già state formulate di modo tale che non c’era modo di fare la previsione giusta? Di sicuro, da quando è iniziata l’operazione clandestina di rilascio delle scie chimiche, le piogge sono diminuite e la siccità avanza e, se ci si allena a guardare il cielo, si percepisce come certe formazioni nuvolose che una volta portavano la pioggia adesso vengono dissolte dai composti irrorati dagli aerei".



Fonte: TankerEnemy.com

sabato 1 novembre 2008

Ecco come i contribuenti finanziano la disinformazione

E' risaputa la strategia dei disinformatori che annovera le seguenti fasi:

- il ridimensionamento strettamente imparentato con la negazione delle verità sgradite al sistema;
- la ridicolizzazione dei ricercatori che essi considerano veri e propri avversari;
- la diffusione di calunnie;
- le vie legali;
- le minacce;
- ...

E' evidente che, in questa climax di azioni, il cui unico fine è l'affossamento di ogni ricerca davvero indipendente, la censura della verità, la neutralizzazione del dissenso, questi personaggi non denotano alcuna competenza culturale: è infatti sufficiente leggere un campione dei loro testi per comprendere che sono soltanto in grado di esibirsi in un'ironia dozzinale e stucchevole, tra volontarie distorsioni dei dati scientifici, insulti e corbellerie.

Conoscono solo l'argomento ad personam, nel tentativo di delegittimare i loro "nemici"; nascondono inoltre il loro complesso d'inferiorità e le loro frustrazioni dietro atteggiamenti spocchiosi ed arroganti. Simili a parassiti, riescono ad abborracciare qualche articolo, solo con una spigolatura di nozioncine da qualche manuale o riprendendo gli studi che si impegnano a “confutare”, accozzando fanfaluche ed informazioni pseudo-empiriche.

Tutto ciò è arcinoto, ma non sarebbe poi così grave, se i disinformatori fossero solo dei grafomani, dei perdigiorno. La loro azione diventa, infatti, inquietante, non appena si ricorda che costoro rivestono in non pochi casi, ruoli istituzionali di rilievo: non sono quasi mai dei semplici travet, ma funzionari, docenti universitari, dirigenti, tecnici… che per giunta, in quanto tali, promettono di rispettare la Costituzione italiana. Essi, invece, de iure e de facto, la calpestano. Privi dunque di qualsiasi deontologia, come possiamo attenderci che questi scribacchini, rivelino un senso etico e siano animati dalla fede in ideali o che si impegnino in ricerche serie?

E' vero che, in perfetta consonanza con la distopia orwelliana, il Ministero della "salute", ad esempio, tende a privilegiare la diffusione delle malattie piuttosto che a tutelare il benessere dei cittadini, ma che tali figuri ignorino del tutto il dettato costituzionale, adeguandosi ad un sistema paradossale ed invertito, suscita, non certo sorpresa, ma indignazione.

E' l'indignazione che dovrebbe indurre tutti i cittadini a chiedere le dimissioni di generali, ministri, assessori, sindaci etc. responsabili a vario titolo dello scempio chimico-biologico: purtroppo viviamo in un mondo al contrario, in cui l’ingiuria è verità, l'ignoranza insegna e l'ipocrisia si ammanta di bontà e di virtù. Ciò non toglie che la corruzione e la collusione di queste persone che coprono delitti contro la salute e contro l'ambiente, debbano essere denunciate.

A questi “esperti” si addice perfettamente il detto latino Mel in ore, verba lactis, fel in corde, fraus in factis, ossia “Miele sulla bocca, parole di latte, veleno nel cuore, frode nei fatti”.



A chemtrail low altitude action from Tanker Enemy on Vimeo.

mercoledì 8 ottobre 2008

Scie chimiche: confutazioni alle F.A.Q. del C.I.C.A.P.

Il C.I.C.A.P. ha recentemente pubblicato un testo che, in realtà, è un centone di tutti gli spropositi, gli errori e le mistificazioni sbandierati in questi anni, dalla rete degli occultatori. Il documento denota un grado di "scientificità" che si attesta a livelli infimi, prossimi alla non misurabilità. Si può quindi concludere che il famigerato comitato ha gettato la maschera: è palese che i numerosi disinformatori, usi all'insulto ed alla diffamazione, sono pròtesi del C.I.C.A.P. a cui risale la capillare azione di discredito e di depistaggio di questi ultimi tre anni, circa il fenomeno delle scie chimiche. Credere alla loro "verità" è come credere nelle parole di Ser Ciappelletto.

Il documento, in formato PDF, si può leggere e scaricare a questo link.

MIRROR 1
MIRROR 2
MIRROR 3

Qui la versione html a cura di Corrado Penna che ha curato anche un suo dettagliatissimo dossier.



Fonte: Tanker Enemy

domenica 14 settembre 2008

La scienza crocifissa: menzogne per un pugno di dollari

La scienza senza coscienza è una perversione (N. Tesla)

Con questo video intendiamo indirettamente rispondere alle mendaci ed antiscientifiche affermazioni di tale M. S., il quale, dopo inaspettato nonché repentino cambio di opinione rispetto alla realtà del fenomeno scie chimiche, si cimenta in salti acrobatici che sono un insulto all'intelligenza umana. Spiace il fatto che valide, ma ingenue persone, pendano dalle labbra di uno scaltro occultatore della verità.


M. S. scrive:

Le scie chimiche vengono rilasciate da aerei che volano a bassa quota (2-4mila metri). NON VERIFICATO. Non ho verificato questa ipotesi. In più di un anno di osservazioni non ho mai osservato una scia di aereo a quote inferiori ai 7000 metri. Le scie che ho analizzato si trovavano quasi sempre a quote di 10-11mila metri circa. L’ipotesi delle scie a bassa quota su Milano non è quindi verificata.

Noi rispondiamo: ERRATO, Esecrandacroce. Le scie chimiche vengono rilasciate da aerei che volano anche a bassa quota (2-4mila metri). VERIFICATO. Con questa semplice dimostrazione empirica smontiamo così tutto il castello di carte costruito intorno alla menzogna delle scie di condensa e tu lo sai bene, ma hai nascosto ai tuoi lettori come stanno veramente le cose. Spiegaci per quale motivo.


venerdì 22 agosto 2008

Falso il fuel dumping di MD80.it

Il 19 agosto, in seguito alla pubblicazione sul forum del sito md80.it, di due fotografie ritraenti un supposto fuel dumping nei cieli di Torino, abbiamo dimostrato [Qui], sulla base di diversi elementi, che si trattava di un falso creato ad hoc per giustificare il passaggio a bassissima quota di un velivolo chimico, spacciandolo per un aereo di linea in emergenza rientro e conseguente scarico di carburante. Ovviamente non solo gli autori del fake fotografico hanno negato ogni addebito, ma si sono anche lanciati, insieme con i soliti disinformatori, in una campagna diffamatoria nei nostri confronti.

Per l'ennesima volta, i falsari sono stai colti in flagrante!

Disponiamo, infatti, della registrazione (autentica, non spuria come tutte le foto e le notizie dei disinformatori) con la telefonata alla responsabile dell'aeroporto di Milano Malpensa. Ella ha escluso in modo categorico che sia mai stato eseguito un fuel dumping il 10 agosto per il velivolo 767-300 della Delta Airlines. Non solo! Abbiamo conferma che l'aereo non ha nemmeno sorvolato Torino per lo scarico del carburante, perché era ancora in fase di salita ed è rientrato nello scalo milanese in tempi ristrettissimi. Tra l'altro, come è logico, la dispersione del carburante in caso di emergenza, richiede almeno 45 minuti (vedi conversazione), e non può essere stata attuata nel lasso brevissimo tra l'allarme ed il forzato rientro, come spiegato dalla responsabile.

Un episodio istruttivo: il sistema inventa menzogne, lasciando il compito ai vari pennivendoli di amplificarle e di diffonderle, ma questi imbrattacarte valgono meno di un soldo bucato. Solo gli idioti possono credere alle loro ridicole bugie.

Ascolta l'intervista ai responsabili di Milano Malpensa.

domenica 3 agosto 2008

A.R.P.A.: non vedo, non sento, non parlo

Non vedo, non sento non parlo. Il motto delle A.R.P.A. localiPubblichiamo una testimonianza di un lettore molto informato circa il ruolo delle A.R.P.A. (Agenzie regionali per la protezione dell'ambiente). E' evidente che tali agenzie sono a conoscenza dell'operazione "scie chimiche", ma... Da puntualizzare che il fine della modificazione meteorologica evocato nel testo è, in realtà, solo uno dei tanti scopi e neppure il più importante e sinistro. Appare inoltre curioso che uno dei più assidui ed operosi disinformatori sulla rete è un dipendente di un'A.R.P.A. locale.


"Sono riuscito a parlare a lungo con un paio di persone che lavorano all'A.R.P.A. (non preciso la regione, perché non vorrei mai che avessero problemi) in merito alla questione "scie chimiche".

Mi hanno riferito che le analisi compiute sui campioni che i tecnici analizzano quasi quotidianamente (acqua, aria e terreno) dovrebbero essere divulgate all'opinione pubblica e che ciò, per le persone che svolgono sul territorio questo genere di lavoro, sta diventando sempre di più un problema di coscienza. Mi hanno confidato che la questione chemtrails è di esclusiva competenza militare e che lo scopo di tali attività è quello di controllare il clima.

Quando ho chiesto perché questi dati non venissero resi pubblici, visto che i cittadini hanno diritto di sapere, si sono trincerati dietro il loro contratto che è una specie di "giuramento". Non possono rendere noti per nessun motivo al mondo i risultati ed i dati delle indagini che vengono condotte fuori e dentro la struttura, altrimenti rischiano di perdere il posto".

sabato 26 luglio 2008

E.N.A.V. ed E.N.A.C. tra inefficienza e reticenza

Chi controllerà i controllori?

Il giorno 22 luglio sono ricominciate in grande stile le operazioni di aerosol a bassa quota. Velivoli non identificati, nell'arco di mezz'ora hanno trasformato il cielo in una poltiglia biancastra indefinita. Tutto ciò accade nel mondo anche grazie all'inerzia di molti di noi, spesso vinti dalla rassegnazione o, a volte, indifferenti di fronte al disastro ecologico in atto.

I media ufficiali ci raccontano storielle in puro stile fascista-staliniano, così possiamo assistere a vera e propria propaganda, come nel caso della puntata di Voyager (RAI 2) dedicata alle scie chimiche. Alla fine, siamo stati spettatori di un penoso siparietto in cui E.N.A.V., E.N.A.C. ed aeronautica militare facevano la loro bella figura da "eroi" dei nostri cieli. Sono così stati descritti in modo oleografico come professionisti ai quali nulla sfugge e che ci assicurano sicurezza e tranquillità, controllando lo spazio aereo d'Italia 24 ore su 24 e garantendo la massima copertura del territorio. Ciò appartiene alla propaganda, ma così non è nei fatti, evidentemente.

001_A_004_ENAV_Roma_2008_07_21.mp3

001_A_005_ENAC_MILANO_2008_07_21.mp3

La propaganda


La realtà

sabato 19 luglio 2008

Le maldestre menzogne dei disinformatori

Le maldestre menzogne di un disinformatore - Aldo Bulgheroni (md80.it staff)

Nei giorni successivi al sorvolo di questo MD-87 opportunamente modificato, l'episodio, di cui abbiamo ampiamente discusso, si è di nuovo verificato e, questa volta, siamo riusciti ad immortalare il velivolo durante la fase di spraying indotta. La quota era palesemente la medesima della volta precedente e di certo non superiore ai 2.000 metri, fatto che esclude la formazione di contrails. Lo stesso disinformatore Aldo Bulgheroni (Aldus - Staff md80.it) affermava:

[...] Avendo come riferimento questi elementi:
- la località (sanremo)...
- il giorno e l'ora (27 giugno 2008, ore 21.05)...
[...] ...e infine la quota dell'aereo, tale da NON rilasciare contrails (per cui più bassa del solito volo di crociera)...


Clicca qui per allargare l'immagineI fotogrammi di questo filmato confermano ulteriormente, grazie alla diversa prospettiva di osservazione, la presenza di un solo pod subalare, al contrario di quanto afferma, con urtante sicumera, il saccente emulo di Paolo Attivissimo, Aldo Bulgheroni. Siamo quindi di fronte ad una deliberata operazione di diffusione clandestina di elementi chimico-biologici sulla città di Sanremo (così come accade indiscriminatamente in altri luoghi d'Italia e del mondo).

La RAI continua la sua scandalosa campagna al servizio degli avvelenatori - Le menzogne di Ivo Allegrini (C.N.R.)

Ivo Allegrini (C.N.R.), intervistato su RAI Radio Tre da Roberto Olla [ascolta], disinforma sulle scie chimiche. Il conduttore si accorda in anticipo con Allegrini e gli prepara una domanda preconfezionata relativa ad un immaginario SMS ricevuto in redazione, nel quale un ascoltatore chiede: "Cosa contengono le scie chimiche?". Allegrini, ci sembra ovvio, nega l'esistenza del fenomeno, pur partecipando egli stesso, come scienziato del C.N.R., al "Progetto atmosfera" nel quale "si simulano le condizioni limite dei biosistemi in rapporto alla dispersione di aerosol chimico biologici". Allegrini si lamenta della scarsa censura attiva su Internet e che permette la diffusione di informazioni che, per lui, evidentemente, sono verità scomode da... filtrare. Il membro del C.N.R. ridimensiona ed altera il significato stesso di "scia chimica", spiegando che si tratta solo di vapore acqueo con un po' di particolato. Questo nuovo mefistofelico e sottilmente ingannevole approccio è stato di recente usato anche da m3bmeteo.com.

Ma che cosa contengono davvero le scie chimiche?

Arsenico, alluminio, bario, litio, cobalto, manganese, silicio, arsenico, piombo, mercurio, uranio, zinco, vetro, carbonato di calcio.

Stronzio, torio radioattivo, cesio radioattivo, fluoro, rame, selenio, titanio, fosforo, zolfo.

Etilene dibromide o etilene dibromuro, esafluoruro di zolfo, meningococco, pseudomonas aeruginosa, pseudomonas fluorescens, serratia marcescens, streptomiceti, virus, viron, ossia virus modificati geneticamente, retrovirus, batteri, enterobatteri, micoplasmi.

Funghi, muffe, nematodi, plasmidi, globuli rossi essiccati, sostanze sedative, sostanze stupefacenti, vaccini, marcatori biologici, polimeri, nanosensori.

Freon 11, Freon 12, Methyl Bromide, Dichloromethane, cis-l,2-Dichloroethylene, 1,1,1-Trichloroethane, Carbon Tetrachloride, Benzene, Trichloroethylene, Toluene, Tetrachloroethene, Ethylbenzene, m,p-Xylene, o-Xylene, Styrene, 1,3,5-Trimethylbenzene, 1,2,4-Trimethylbenzene, o-Dichlorobenzene, Formaldehyde, Acetaldehyde, Acrolein, Acetone, Propinaldehyde, Crotonaldehyde, Isobutylaldehyde, Methyl Ethyl Ketone, Benzaldehyde, Veraldehyde, Hexanaldehyde, Ethyl Alcohol, Acetone, Isopropyl Alcohol, Methyl Ethyl Ketone, Butane, Isopentane, Pentane, Hexane, Butyl Alcohol, Methyl Isobutyl Ketone, n,n-Dimethyl Acetamide, Dimethyl Disulfide, m-Cresol, 4-Ethyl Toulene, n-Heptaldehyde, Octanal, 1,4-Dioxane, Methyl Phenyl Ketone, Vinyl Acetate, Heptane, Phenol, Octane , Anthracene, Dimethylnapthalene(isomers), Flouranthene, 1-methylnaphthalene, 2-methylnaphthalene, Naphthalene, Phenanthrene, Pyrene , Benzo(a)pyrene, 1-nitropyrene, 1,8-dinitropyrene , 1,3-Butadiene , sulfites, nitrites, nitrogen oxide, nitrogen monoxide, nitrogen dioxide, nitrogen trioxide, nitric acid, sulfur oxides, sulfur dioxide, sulfuric acid, urea, ammonia, carbon monoxide, ozone, particulate matter (PM10, PM2.5).

Quali sono le patologie collegate alle irrorazioni chimico-biologiche?

ASPHYXIATION, ASTHMA, BRAIN CANCER, CANCER, CONJUNCTIVE IRRITATION, COUGHING, DELAYED HYPERSENSITIVITY, DISTORTED, PERCEPTIONS DROWSINESS, DYSPNEA HEADACHE, EEG CHANGES, EMPHYSEMA, FLUSHING, HALLUCINATIONS, HEART DISEASE, HODGKIN'S DISEASE, KIDNEY DAMAGE, LACRIMATION, LIVER DAMAGE LUNG DISEASE, LUNG STRUCTURE DAMAGE, LUNG TIGHTNESS, LYMPHOMA, MENTAL DEPRESSION, MULTIPLE ORGAN INVOLVEMENT, MUSCLE WEAKNESS, MUTATIONS, MYELOID LEUKEMIA, NASAL EFFECTS, NAUSEA, VOMITING, PULSE RATE DECREASE, PULMONARY IRRITATION, RESPIRATORY SYSTEM DAMAGE, SKIN AND EYE IRRITATION, SYSTEMIC, IRRITATION, WHEEZING.

Niente di che... potete dormire tranquilli. Ci sono l'E.N.A.V., l'E.N.A.C. le A.R.P.A. locali, il N.O.E., il C.N.R. etc., che vegliano indefessi su di voi e sulla vostra salute, mentre la R.A.I., servizio pubblico, pagato dai cittadini, vi garantisce la massima ed obiettiva informazione.

[1] Gli Enterobatteri sono microorganismi comprendenti l’Enterobatterio coli, la salmonella e la Klebsiella, responsabile della polmonite. La Serratia marcescens è un patogeno molto pericoloso che determina l’insorgenza della polmonite. Questo batterio, come emerge da documenti declassificati, fu sperimentato nel 1950 sulla popolazione, ovviamente inconsapevole, di San Francisco: causò vari decessi.




TANKER ENEMY TV: i filmati del Comitato Nazionale

Trattato di Lisbona: firma per chiedere il referendum

giovedì 10 luglio 2008

MD80.it persevera nella menzogna

Sul forum del sito md80.it, già saltato ai disonori delle infauste cronache per il menzognero "trattato" sulle scie di condensa, il/la solerte rioseba, new entry della disinformazione prezzolata di stato, ha inserito un post relativo all'articolo da noi pubblicato di recente ed intitolato "Etilene dibromuro diffuso nelle ore notturne". L'azione è concertata al fine di entrare subito, con determinate parole chiave, nei motori di ricerca e con posizioni del tutto opposte a quelle dell'articolo a cui l'intervento di rioseba si riferisce. E' uno stratagemma molto usato dai disinformatori, con lo scopo di tentare di vanificare il lavoro svolto dai ricercatori.

Rioseba scrive: "Saluto tutti quanti di questo forum: questo è il mio post e avrei voluto esordire con un post molto più felice. [...] Mi chiedevo se qualcuno conoscesse l'aereo della prima e seconda foto".

Un solerte "esperto", l'utente roby777, gli/le risponde così:

"Quegli 'accessori sconosciuti' non sono nulla di particolare: sono semplicemente i 'carter' degli attuatori idraulici dei flaps, all'interno c'è semplicemente il pistone che muove i flaps".

Ora noi ci chiediamo per quale motivo si debba continuare a mentire sino al ridicolo e quali siano gli interessi in gioco tra i piloti civili per continuare a coprire ad oltranza la questione chemtrails. E' vero, come afferma Neil Finley, che anche le compagnie di volo civile collaborano attivamente nelle operazioni clandestine di aerosol nei cieli del mondo? Non resta che convincersene, visto e considerato che piloti civili, in servizio ed in pensione, proseguono nella loro campagna di disinformazione atta a delegittimare chi denuncia una palese azione di avvelenamento della biosfera.

A dimostrazione che i disinformatori mentono, poiché sono pagati per mentire, ecco come appare la parte inferiore di un md87 e di un md80,
messi a confronto con i velivoli camuffati da comuni velivoli di linea e dotati di strumenti per l'irrorazione chimico-biologica. Gli attuatori idraulici ripresi non hanno alcuna somiglianza, né per forma né per dimensione, con le strane protuberanze evidenziate nei fermo-immagine e nel filmato. Oltretutto si noti la completa assenza di elementi identificativi, finestrini e cabina di pilotaggio nel velivolo 2.

Questi fotogrammi dimostrano inequivocabilmente la presenza nei nostri cieli di aerei impegnati in voli non ufficiali, coperti da E.N.A.V., E.N.A.C., media, governo, militari,
meteorologi e, l'impegno di md80.it lo dimostra, piloti civili. Vogliamo ancora illuderci di essere in un uno stato che lavora nell'interesse dei cittadini ed il popolo è sovrano? O piuttosto è il contrario? Pensateci.

A questo link Aldus faccia di plastica (Aldo Bulgheroni - admin di md80.it) mette in dubbio la veridicità degli elementi proposti in questo articolo. Egli infatti scrive:

Avendo come riferimento questi elementi:

- la località (Sanremo)...
- il giorno e l'ora (27 giugno 2008, ore 21.05)...
- basandomi sulla posizione del sole a quel giorno e a quell'ora (il che mi permette con una certa approssimazione di "intuire" la prua dell'aereo)...
- e infine la quota dell'aereo, tale da NON rilasciare contrails (per cui più bassa del solito volo di crociera)...
ho concluso che quell'aereo era sicuramente in fase di discesa e si dirigeva verso l'aeroporto di NIZZA.


Clicca qui per allargare l'immagine Purtroppo per lui il velivolo era in direzione opposta a Nizza (direzione est-ovest) ed a quella quota, nonostante non si verifichino le condizioni per la formazione di contrails (come Aldus stesso ammette), gli aerei che passano su quest'area rilasciano quasi sempre scie che, evidentemente, non essendo condensa, sono scie chimiche! Lo si può agilmente verificare visionando gli altri filmati disponibili sul nostro canale.

Se il signorino ha qualche dubbio, sono disponibile a far controllare il filmato originale, laddove si vedono gli edifici, il mare e la posizione del sole al tramonto, lato nord ovest. Dati incontrovertibili che confermeranno la direzione dell'aeroplano in questione.

Aldus - Aldo Bulgheroni (MD-80.it staff)Aldus poi, ancora non contento, aggiunge:

Se guardate molto attentamente all'interno del cerchio verde si vede che c'è un secondo pod, ma siccome è completamente in ombra risulta difficile scorgerlo... ma C'E'! I due pod sono quindi perfettamente simmetrici, uno per semiala, e questo è un altro importantissimo indizio.

Ebbene, faccia di plastica si sbaglia ancora e
questa elaborazione lo dimostra. Non solo il pod è asimmetrico, ma la sua forma è completamente differente da quella dei pod che caratterizzano il Tupolev 134. Non mi pare sia il caso di commentare ulteriormente le baggianate del post di Aldus. Lo invito ad evitare di diffamare il sottoscritto senza nemmeno sapere ciò che scrive, se vuole risparmiarsi ulteriori figuracce.



Secondo il disgustoso Bulgheroni, abbiamo ripreso un comunissimo TU-154. Lo schema a fianco, che potete ingrandire cliccando sulla Thumbnail, dimostra chiaramente che il disinformatore di md80.it dichiara il falso. Infatti i due profili non corrispondono assolutamente!

mercoledì 30 aprile 2008

Paolo Toselli

Paolo Toselli, di professione impiegato direttivo presso l'azienda nazionale di distribuzione del gas, vive ad Alessandria (è nato ad Acqui Terme nel 1960) ed ha incominciato ad interessarsi di UFO nel 1973, fondando un gruppo di ricerca sull'argomento ("A.C.O.M."). A partire dal 1978 si è dedicato in modo particolare agli aspetti psicologici, percettivi e sociologici delle esperienze UFO, sviluppando un interesse specifico per i cosiddetti "IFO", cioè gli oggetti volanti identificati.

Sull'argomento è diventato uno dei maggiori specialisti nell'ambito dell'ambiente ufologico internazionale. Una sua relazione dedicata ai casi IFO da un punto di vista socio-psicologico (presentata all'International UPIAR Colloquium on Human Sciences and UFO Phenomena, Salzburg, July 1982) è diventato un classico della letteratura specializzata. Toselli è autore di parecchi articoli pubblicati su riviste italiane e straniere. A partire dai primi anni novanta si è dedicato attivamente anche all'argomento delle cosiddette "leggende metropolitane" (urban legends), diventandone un esperto a tal punto da pubblicare un libro sull'argomento (La famosa invasione delle vipere volanti e altre leggende contemporanee dell'Italia d'oggi), dirigere un'associazione specializzata (CERAVOLC) e formare un archivio unico nel suo genere per quanto riguarda l'Italia.

Tra i soci fondatori del CISU, è redattore della rivista "UFO" ed un attivo investigatore di casi ufologici, soprattutto in ambito locale. Nel 1996 ha pubblicato il libro "FBI, dossier UFO - I veri X-Files" in cui vengono esposte le indagini dell'FBI nei confronti del fenomeno UFO in base ai documenti rilasciati attraverso il FOIA.

Autore del farneticante articolo sulle scie chimiche pubblicato sulla rivista Focus.

domenica 20 aprile 2008

La rete degli occultatori

Una lista di nomi noti e non noti impegnati a vario titolo in opera di disinformazione.

Dal regolamento Blogger:

[...] "Inoltre, è bene ricordare che le informazioni qui presenti sono già disponibili su Internet o negli archivi pubblici non sono da ritenersi private né riservate ai sensi delle nostre norme".


RETE DI AXLMAN (PAOLO ATTIVISSIMO, CLAUDIO PASQUA, MICHELE GALLONI -> BLOG PERLE COMPLOTTISTE)

OLTRE ALLA RETE DI CRONO 911 ABBIAMO:
http://giornidiordinariafollia.blogspot.com/
http://gravita-zero.blogspot.com/
http://guglielmodioccam.blogspot.com/ che gestisce anche http://www.occam.it/ (Paolo Crosignani di Genova)
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http://www.leggendemetropolitane.net/ (Piccioni, Alessandro di Ancona), che a sua volta collabora con:http://leggende.clab.it/ (Paolo Toselli e Paolo Verico di Vicenza), Lorenzo Montali (socio fondatore del C.I.C.A.P. e collaboratore di FOCUS. Del C.I.C.A.P. fanno parte anche Marino Franzosi di Padova ed Antonio B.), Mauro Molinari di http://www.poesiamasini.it/, http://www.tonidigrigio.it/ di Pigliapoco Massimo, http://www.focus.it/ (Gruner und Jahr-Mondadori s.p.a., Philippe Guesdon, http://www.antikitera.net/ (Andrea Critelli, Gregorio, Vincenzo di Lecco ed a loro volta collegati a Voyager…), Prof. Flavio Carsughi (Università Politecnica delle Marche di Ancona), Valentina Palma, Gianluca Grignani, Stefano Traverso, http://www.teses.net (Luigi Bavagnoli di Bergamo), Giulia Antonini, Sara Piccioni, Enrico d'Arrigo, Paolo Attivissimo, Fabio Caironi, Massimo Polidoro (http://www.massimopolidoro.com/ e segretario nazionale del C.I.C.A.P.), Stefano Turchetto, Tommaso Raiola, Ciberilla, Stefania Tibaldi, Dott. Fabio Lo Cascio.

- Paolo Attivissimo (Ex d.j., ora giornalista) (!)
- Ing. Paolo Cercato - Presidente della Cercato & Associati S.r.l. - Centro tecnico peritale assicurativo srl (alias Ross...) con diversi contatti nei tribunali italiani
- Zeno Guarienti (Responsabile redazione MD-80.it)
- Col. Mario Giuliacci (Centro Epson Meteo)
- Maggiore Guido Guidi (Meteorologo)
- Francesco Grassi (CICAP) alias Gucumatz
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- Luca Mercalli (Meteorologo)
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Giulio Betti (Meteorologo)
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- Silvano Fuso (C.I.C.A.P.)
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- Milena Gabanelli (Giornalista RAI)
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- Andrea De Sario (meteorologo aeronautica militare italiana)
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- Pierluigi Randi (meteorologo Epson Meteo)
- Alessandro Delitala (Servizio Agrometeorologico Regionale per la Sardegna)
- Luca Onorato (A.R.P.A. Liguria)

- Aldo Bulgheroni (MD80.it) aldo.bulgheroni@tiscali.it
- Paolo Rebosio (MD80.it)
- Angelo Amicarelli (3bmeteo.com)
- Roberto Olla (conduttore RAI)
- Ivo Allegrini (CNR)
- Alessio Grosso (meteolive.it)
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- Roberto Menia (sottosegretario Ministero dell'ambiente)
- Alberto Gobbi
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- Fario G. Baiotti (Meteorologo)
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- Aldo Meschiari - Meteogiornale
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- Stefano Bagnasco a.k.a. Sentimento Cuorcontento (C.I.C.A.P.)
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- Roberto Podestà - Enichem (mastrociliegia, detto anche "chimico senza nome")
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- Marco Mancini (Politecnico di Milano)
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- Lorenzo Montale (psicologo - C.I.C.A.P.)
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- Davide Gamba Cravero (Graffitaro)
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- Paolo Emilio Vagliato alias pev-agliato (C.I.C.A.P.)
- Vincenzo di Gregorio alias Kingleo
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- Fabio Arrigoni (affaritaliani.libero.it)
- Rocco Barbini (meteogiuliacci.it)
- Bobby Falvella (ecologista del piffero su agoravox.it)
- Salvatore Grizzanti (Associazione radicale Adelaide Aglietta)
- Gianluca Nicoletti (Radio 24 - Il Sole 24Ore)
- Valeriano Rampin alias vale56 (sistemista informatico presso Unicredit)
- Maurizio Federici
- Angelo ed Enrico Nigrelli (Wasp-Leoniero)
- Roberto Germano (pilota Alitalia)
- Mauro Suttora (Giornalista - Corriere della sera) - Federico Valerio - Responsabile Servizio Chimica Ambientale





Altre info QUI



Qui altre foto e curiosità varie sui disinformatori identificati.


Il presente elenco è suscettibile di continui aggiornamenti.

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