Visualizzazione post con etichetta televisione. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta televisione. Mostra tutti i post

venerdì 22 aprile 2011

Impero

Absit iniuria verbis.

“Impero. Viaggio nell'Impero di Roma seguendo una moneta” è la nuova fatica di Alberto Angela. Nel libro il presentatore di veline televisive, spacciate con infinita improntitudine per programmi culturali, riciclatosi come divulgatore for dummies, ci catapulta, con un emozionante viaggio nel passato, addirittura nell’età imperiale, con la geniale trovata di seguire le avventure di un sesterzio che passa di mano in mano, dal postribolo al foro, dalle terme alla bottega… In questo modo il rampante rampollo di cotanto genitore (talis water talis filius) crede di catturare i lettori, forse con la patetica ambizione di scimmiottare l’indirizzo annalistico alla Braudel. La storia è dimensione quotidiana, colloquio con gli uomini e le donne comuni, i loro problemi ed aspirazioni, una tranche de vie.

Peccato che di saggi come questo siano già strapiene le biblioteche. A poco o a niente serve che Angela, improvvisatosi cicerone da sentenza classica pronunciata con inflessione trasteverina, ci ammanisca questo obeso “Bignami” (500 pagine) noioso fino alla morte e che non aggiunge un fico secco a quanto già ripete da tempo immemorabile l’incartapecorita storiografia ufficiale, anche quando crede di coprire le rughe con un po’ di trucco.

Scrive il dilettante di Storia romana: “Tutto è il frutto di un lavoro di ricerca su stele tombali, iscrizioni e testi antichi. Allo stesso modo, pressoché tutte le battute che sentirete pronunciare da tali personaggi sono 'originali': provengono infatti dalle opere di famosi autori latini come Marziale, Ovidio o Giovenale. E tappa dopo tappa, scoprendo il 'dietro le quinte' (sic) dell'Impero, ci accorgeremo di quanto il mondo dei romani, la prima grande globalizzazione della storia, fosse in fondo molto simile al nostro (sic)."

La spigolatura di fonti mal comprese ed ancora peggio introdotte è definita “ricerca”. Transeat. Che colui, però, riproduca in questo bleso guazzabuglio gli insopportabili solecismi e barbarismi con cui massacra impunemente la lingua italiana nel corso delle sue becere trasmissioni, è indegno. Già nella presentazione del testo, ci tocca subire “romani” usato come sostantivo con la minuscola, secondo un malvezzo tanto diffuso quanto errato, per poi ingollare i cacofonici francesismi “con dei, per dei, in dei…”

Sulle baggianate di cui straripa questo libraccio è meglio stendere un velo pietoso, anzi un bel velarium.

D’altronde se Alberto Angela non è ancora andato ad ingrossare la ciurma dei disinformatori, significa che è ancora più malmesso di loro e che, almeno fino a quando non sarà necessario, potrà continuare a scrivere scartafacci per un pubblico di deficienti e per alunni come "Trota".

Rassegniamoci. Il quadro attuale è questo: la banalità e l’ignoranza tirano. Il mercato editoriale sforna i romanzi d’appendicite di Umberto Eco, le lagne pseudo-ambientaliste di Luca Mercalli, i libri per bambini stupidi, tra cui, appunto, “Impero”. Ci mancano solo le figure dai contorni spessi, da colorare con le matite, ed il testo sarà perfetto.

venerdì 1 ottobre 2010

La Gabbianella, il Lemure, il Topone ed altri simpatici animaletti

Absit iniuria verbis

E' atroce l'albagia "scientifica" che dimostra il C.I.C.A.P.: la tracotanza dei suoi esponenti si incolla alla loro infinita, irredimibile ignoranza. Con le loro convinzioni d'accatto, gli spocchiosi “esperti” del grottesco comitato credono di frodare il pubblico. Esemplare è stato il servizietto in cui il programma "Report" ha ospitato questi personaggi da commedia dell’arte, intenti ancora una volta a schernire i ricercatori ed a normalizzare l'orrore.

Obtorto collo, la Gabbanelli ha accettato che l'Armata Brancatopone bivaccasse all'interno di "Report". La già vacillante reputazione di "Report" è crollata miseramente. Infastidita ed imbarazzata, la Gabbanelli ha dovuto pure magnificare gli inesistenti meriti del C.I.C.A.P.: la giornalista della R.A.I., pur non aliena del tutto a compromessi utili alla conferma di "Report" nel palinsesto, era visibilmente contrariata: passi la disinformazione, ma il ridicolo è intollerabile. Infatti chi è più ridicolo di Kattivix, con i suoi modellini delle Torri gemelle?

Tra pseudo-fachiri, piccoli chimici, autoproclamatisi scienziati, elettricisti che hanno appena cominciato il corso per corrispondenza della Radio Elettra, è risaltato il lemure Marco Mortocutti: volto inteschiato, occhi infossati, voce fessa, lo spettrale Mortocutti ha spiegato che a Caronia gli incendi furono opera di piromani autolesionisti. E' una vera e propria calunnia cui speriamo gli abitanti della frazione in provincia di Messina rispondano con una denuncia. Il mortale Mortocutti ha anche evocato con inquietante sibilo gli alieni: la solita frusta divagazione con cui ormai non si abbindolano neanche i gonzi.

Questa è la scienza, "benefica, immortal, a' trionfi avvezza": bastano due fili bruciati ed un bruciato e ti convinci che a Caronia vivono gli emuli di Erostrato. Di nuovo poi il noioso Sinone Angioni (nomina sunt omina) che “corregge le virgole ed ha quindi risolto in un battibaleno tutto l’affaire chemtrails” (Parvatim). Non gli bastavano i dottissimi studi sui ragni migratori volanti che migrano in tutte le stagioni: è tornato a cicalare di scie, senza neanche elargirci il suo gustoso mantra "nel senso che". Kattivix intanto giocava con i lego e con i peluches dei gatti, Pollidoro piegava i cucchiaini (si crede Neo di "Matrix"), mentre quell'altro si infilava gli spillloni nei vari orifizi.



Se distogliamo lo sguardo da questo spettacolino carnascialesco, ci imbattiamo nella scaltrita e subdola distorsione linguistica che gli “esperti” di meteorologia perpetrano da alcune settimane: "velature che si spostano", "cielo lattiginoso", "cielo grigio, ma senza fenomeni" (questa glossa, però, ossia senza fenomeni è veritiera, perché i fenomeni da baraccone sono tutti nelle varie sedi del C.I.C.A.P.), "nubi sottili", "nubi stratificate"... è tutto un fiorire di espressioni della neo-lingua orwelliana, dietro cui si nasconde lo scientifico preannuncio delle irrorazioni clandestine.

Non solo, recentemente nel corso delle previsioni trasmesse dalle reti regionali della R.A.I. è stata introdotta un’icona che mostra tre righe orizzontali ad evocare le strisce chimiche. Questa innovazione nella bambinesca grafica del meteo è il piccolo e significativo indizio di una graduale, ma irreversibile trasformazione dei codici comunicativi atti a manipolare le coscienze.

Il linguaggio plasma la realtà e la percezione: mentre la pubblicità televisiva, funesta sirena, ci incanta con il ritornello "Ma il cielo è sempre più blu", il firmamento diventa un po' alla volta un bianco lenzuolo, il lenzuolo in cui avvolgere il cadavere del pianeta.



sabato 20 febbraio 2010

Le nebbie chimiche spacciate per smog da traffico automobilistico

Il 18 febbraio 2010 sul giornale "La Stampa", ma anche nel corso dei TG nazionali, viene mostrata la mappa satellitare riportata qui sotto.

E' necessario evidenziare come sia stata estrapolata una scansione satellitare qualsiasi e tantomeno una di queste ultime settimane! La mappa mostra piuttosto la presenza di una nebbia chimica, composta di inquinanti a base di biossido di zolfo (noto per essere un composto ad "effetto serra" decine di volte superiore al CO2), dispersi deliberatamente per mezzo degli aerei militari e civili. E' in atto quindi una campagna di inganno che ha il sostegno totale dei media e dei nostri politici, che useranno questa menzogna per aumentare i balzelli a carico degli automobilisti.

Ecco la mappa satellitare [ LINK ] del 18 febbraio 2010, molto simile a quelle dei giorni scorsi, per via della copertura nuvolosa. E' palese come si miri a spacciare delle conosciutissime nebbie chimiche, indotte da aerosol aerei, per smog di origine antropica. Per conseguire questo obiettivo, i media di regime hanno deliberatamente esibito un'immagine satellitare adatta alla bisogna e che, aspetto fondamentale, non si riferisce a questi ultimi giorni. E' evidente la malafede in questa criminale operazione di inganno mediatico.




Attacco all'informazione CLICCA QUI

CHEMTRAILS DATA

Range finder: come si sono svolti i fatti

LinkWithin

Related Posts with Thumbnails