
Nella prima serata del 13 maggio 2009 il nostro account di posta elettronica comincia ad essere bombardato da decine di mails al secondo che, nell'arco di pochi minuti, divengono alcune migliaia. Un sistema automatico invia alla casella di Tanker enemy messaggi che, in apparenza, provengono dal nostro stesso indirizzo e-mail. Ovviamente si tratta di un ridicolo mezzuccio cui sono ricorsi i soliti noti e, in questo caso, si palesano attraverso un famigerato nickname sul Web: il peyote, alias canarinomannaro. E' un losco individuo, probabilmente un dipendente statale molto particolare che arrotonda lo stipendio, partecipando alle missioni di sabotaggio del suo guru Paolo Attivissimo, insieme con un gruppo di esaltati sempre pronti all'azione, pur di disinformare con il denaro dei contribuenti.

